Nell’ambito dei seminari organizzati dal LEMMA (Lab for ElectroMagnetic Methodologies and applications) in collaborazione con il corso di Dottorato in Ingegneria dell’Informazione, martedì 26/2/2013 alle ore 16 nell’Aula di Teledidattica della Facoltà di Ingegneria avranno luogo due seminari aventi per oggetto
Campi elettromagnetici per applicazioni di imaging del territorio e diagnostica non distruttiva
In particolare, il prof. Matteo Pastorino, direttore del Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni (DITEN) dell’Università di Genova ed IEEE Fellow, terrà un seminario dal titolo:
Ricostruzione dielettrica a microonde mediante algoritmi 'Inexact-Newton' ed applicazioni all'industria del legno.
Sommario: Le microonde sono una delle possibili tecnologie per la caratterizzazione dei materiali e test non distruttivi ed approcci basati su concetti di trasmissione e riflessione di onde elettromagnetiche sono ormai classici nei settori della diagnostica non invasiva. Il seminario si sofferma invece sull’uso di metodi basati sullo scattering elettromagnetico, ancora relativamente infrequenti. Partendo dalla formulazione del problema di scattering in termini delle equazioni integrali per il campo elettrico (EFIE) viene quindi proposta una soluzione numerica che consente superare le problematiche connesse alla mal posizione del problema inverso. In particolare, viene dettagliato un metodo iterativo basato su un algoritmo di tipo inexact Newton. Vengono infine riportati e commentati alcuni risultati di ricostruzioni dielettriche, basati sia su simulazioni numeriche che su misure sperimentali, con particolare riferimento all’applicazione nell’industria del legno.
A seguire, il l’ing. Daniele Riccio, professore straordinario di Campi Elettromagnetici presso l’Università di Napoli Federico II, terrà invece un seminario dal titolo
Campi elettromagnetici e telerilevamento: modellistica e nuove applicazioni del radar ad apertura sintetica
Sommario: Dati telerilevati sono acquisiti con continuità da molti sensori di varie agenzie spaziali. Il radar ad apertura sintetica (SAR) è stato concepito nella convinzione di poter essere adoperato in quasi tutti i settori delle scienze ambientali. A fronte dell’enorme mole di dati oggi disponibile sembra però che la ricerca scientifica abbia raffinato solo alcune applicazioni, magari di grande suggestione ed efficacia, ma d’interesse più limitato rispetto alle attese. Nel seminario si mostrerà come la riconsiderazione del ruolo dell’elettromagnetismo nella ricerca scientifica sul telerilevamento possa aprire nuovi orizzonti per le applicazioni dei dati SAR. Saranno, infine, mostrati innovativi prodotti SAR relativi a scene naturali e urbane.