L’Assemblea della CRUI ha incontrato oggi il Ministro dell’Università Maria Chiara Carrozza. Un appuntamento cordiale durante il quale i Rettori hanno sottolineato le principali questioni attorno alle quali si gioca il futuro dell’Università in Italia. E con esso quella possibilità per lo sviluppo del Paese che passa per il rilancio dell’economia della conoscenza.
“E’ fondamentale che l’Università sia accompagnata verso un nuovo assetto – ha dichiarato il Presidente Mancini in apertura – In questo senso ci aspettiamo che ai primi segnali di discontinuità che questo nuovo governo sembra aver dato nei confronti degli Atenei segua il concretizzarsi di nuove politiche. Di una rinnovata fiducia nell’istruzione superiore e nella ricerca che ci conduca presto alla nuova realtà di un’Università né malata né denigrata”.
La CRUI ha poi messo in evidenza le questioni più urgenti:
- Il recupero immediato di un’autonomia sì responsabile ma sostenuta da finanziamenti adeguati
- La necessità di spostare il più possibile la valutazione delle performance a valle delle stesse, per snellire procedure e promuovere un vero accreditamento
- Il pieno ripristino del diritto allo studio, attraverso il finanziamento di borse e dell’edilizia residenziale
- Il rilancio dei dottorati, attraverso la revisione delle procedure e un attenzione particolar alle fragilità dei settori umanistici
- Il recupero delle risorse per la ricerca, a partire dalla costatazione che i 38 mln dei PRIN per il 2013 equivalgono alla sola quota prevista nel 2012 per il settore medico
- La soluzione dell’annosa questione dei rapporti fra Sistema Universitario e Sistema Sanitario Nazionale. Un nodo giunto al pettine ormai da anni e lasciato insoluto
- La modifica delle modalità di finanziamento e di istituzione delle Università non statali.
- La prosecuzione del cammino di monitoraggio delle Università Telematiche inaugurato con la formazione della relativa Commissione.
Il Ministro si è dimostrato estremamente sensibile a tutti i temi evidenziati e ha assicurato la propria collaborazione per affrontarli tempestivamente. Ha quindi sottolineato come sia centrale per l’Università recuperare presso i cittadini reputazione e credibilità. Da una parte, mettendoli a conoscenza dei risultati che ogni giorno vengono raggiunti in aule e laboratori accademici. Dall’altra, aiutando il Governo a mettere mano al primo problema dell’agenda politica: la disoccupazione giovanile.
Fonte: Ufficio stampa della CRUI