TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA |
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PROCURA DELLA REPUBBLICA |
La Giornata europea della giustizia civile viene celebrata negli Stati europei ogni anno al fine di avvicinare la giustizia ai cittadini e facilitarne a tutti l’accesso, incoraggiando la consapevolezza dei cittadini sui loro diritti e fornire loro le informazioni utili per esercitarli.
Il diritto civile è onnipresente nella vita di ciascun cittadino.
La giornata europea della giustizia civile è un evento che intende fornire ai cittadini europei la possibilità di comprendere più chiaramente i loro diritti (per es. diritto di famiglia, diritto di proprietà, diritto di successione, diritto contrattuale, diritti del paziente, diritto di libertà in ogni direzione …) e come funziona realmente il loro sistema giuridico (accesso alla giustizia, sviluppo del processo, esecuzione di decisioni giudiziarie …). Essa mira ad educare ed informare il pubblico sui diritti quotidiani di ciascuno.
In questa provincia la presenza della ‘ndrangheta induce a riflessioni che concorrono ad evidenziare l’importanza della efficienza della giustizia civile e l’utilizzo di tale strumento come soluzione ordinaria per dirimere le controversie.
La ‘ndrangheta tende ad assumere le connotazioni di ente deputato all’erogazione di sevizi, e, in particolare, all’erogazione dei sevizi richiesti dai mercati illegali (quello degli stupefacenti, soprattutto) ovvero di servizi legali, ma richiesti a condizioni illegali: dal trasporto e smaltimento dei rifiuti, alla fornitura di inerti con estrazioni che incidono sulla morfologia del territorio, deturpandolo; dalla fatturazione di operazioni inesistenti alla “semplificazione” delle procedure amministrative. Si tratta, cioè, di una gigantesca offerta di servizi criminali che corrisponde ad una proporzionale domanda di abbattimento dei costi dell’impresa legale. La ‘ndrangheta, nella sua più moderna configurazione, è in grado di agevolare la ricerca di servizi illegali quali il reclutamento di manodopera sottocosto o comunque con minore tutela sindacale e previdenziale, la dissuasione della concorrenza, il finanziamento attraverso i proventi dei traffici criminali, l’agevolazione della penetrazione commerciale in un determinato settore o ambito territoriale.
La ‘ndrangheta e le organizzazioni mafiose, in genere, esercitano il controllo del territorio anche offrendo servizi di garanzia dei diritti e di risoluzione delle controversie, allo scopo di occupare progressivamente gli spazi di libertà e legalità.
La giustizia civile è garanzia dei diritti e di risoluzione delle controversie in tutti i settori della vita ed è la prima garanzia di sopravvivenza della nostra Repubblica democratica fondata sul lavoro, sul reciproco rispetto dei diritti e sull’osservanza delle regole.
Il regolare esercizio della giurisdizione civile è dunque prioritario per l’intera comunità.
Ciò presuppone anche la consapevolezza dei diritti, la volontà di esercitarli, risorse adeguate per affermarli.
Questi temi saranno trattati nella giornata del 25 ottobre 2013 presso l’auditorium Versace del CE.DIR. di via Sant’Anna a partire dalle ore 10.
Sarà presente anche Tano Grasso, presidente onorario della F.A.I.. E’ gradita la massima partecipazione.
Il Procuratore della Repubblica |
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Il Presidente del Tribunale |
(dottor Federico Cafiero de Raho) |
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(dottor Luciano Gerardis) |