Il 23 maggio alle 9.00, presso l'Aula magna di Architettura, si terrà il seminario
Le nullità
tra forma e scopo dell'atto
Teoria del pregiudizio effettivo e abuso del processo
Nella giurisprudenza degli ultimi anni il criterio formale per riconoscere l'invalidità degli atti processuali penale è stato spesso affiancato a un criterio più sostanziale. In particolare si valuta se l'anomalia dell'atto abbia effettivamente pregiudicato il raggiungimento dello scopo cui intendeva o leso l'interesse alla cui tutela era preordinato; in questa prospettiva si ammette talvolta un'indagine per verificare se chi esercita un diritto processuale non si proponga in realtà scopi abusivi. In tal modo la disciplina del processo sembra a poco a poco sottrarsi ai vincoli formali della legge, per affidarsi con maggiore larghezza alla discrezionalità del giudice. Sullo sfondo vi è senza dubbio il problema della ragionevole durata del processo, che sconsiglia i formalismi. Secondo alcune voci dottrinali, però, si tratta di avvisaglie di un mutamento di sistema più profondo.
Il Seminario, organizzato nell'ambito delle attività della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, intende offrire agli operatori del diritto un confronto a più voci tra alcuni dei più autorevoli studiosi del fenomeno.