Il centro storico dell’attuale città di Vibo Valentia si sovrappone a tre città: la greca Hipponion, la romana Vibo Valentia, la medievale Monsleonis. A questa complessa stratigrafia è dedicato il volume curato da M. T. Iannelli, Hipponion Vibo Valentia Monsleonis, I volti della città, appena edito per i tipi di Laruffa editore, con contributi di diversi autori.
L’opera è una sintesi aggiornata delle più recenti ricerche storico archeologiche condotte nella città. Nell’ambito delle pagine dedicate ad Hipponion, particolare rilievo è dedicato alla laminetta orfica rinvenuta, alla fine degli anni sessanta del secolo scorso, nella necropoli occidentale. L’approfondimento degli studi sulla città greca continua con l’esame delle stipi votive scoperte in via Scrimbia e al Cofino e si conclude con un saggio sulla presenza Brettia, finora uno dei periodi poco noti della città.
L’analisi della città romana si concentra sul quartiere di S. Aloe, che costituisce lo scavo più rappresentativo del municipium. Di esso si presentano anche le indagini più recenti sia delle domus che del complesso termale.
La città medievale viene esaminata a partire dalla fase tardo antica e fino a tutto il Medioevo, ipotizzando l’ubicazione nella zona di S. Aloe del quartiere ebraico, attestato da una serie di ceramiche e da alcuni frammenti di anfore con impresso il simbolo della menorah.
MARIA TERESA IANNELLI, archeologo presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, è responsabile della tutela e della ricerche archeologiche delle subcolonie locresi di Hipponion (odierna Vibo Valentia), Medma (odierna Rosarno), Caulonia (odierna Monasterace Marina), Mèthauros (odierna Gioia Tauro) e relativi territori.
Organizza e dirige scavi e ricerche archeologiche nel territorio di competenza, coordina gruppi di studio relativi alla storia e all’archeologia della Magna Grecia. Ha allestito ed è direttore dei seguenti Musei: Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia, Museo di Rosarno, Museo di Mèthauros e Museo di Caulonia.
È autrice di numerosi saggi su temi archeologici di Caulonia, Hipponion, Medma, Mèthauros ed ha curato le monografie Moda Costume e Bellezza nella Calabria antica e I volti di Hipponion.