Appena archiviato il Festival internazionale delle Carriere, Roma si prepara ad accogliere altri giovani studenti universitari provenienti da tutto il mondo per un altro prestigioso appuntamento, il WORLDMUN 2016, la più importante simulazione ONU promossa da Harvard University. Si tratta di una delle più celebri università nel mondo, in cui si sono formati leader politici mondiali, sette Presidenti degli Stati Uniti, da J.F.Kennedy a Barack Obama, Premi Nobel e molti grandi protagonisti dell’attualità, da Bill Gates a Mark Zuckerberg
Tremila delegati di oltre 110 nazionalità si ritroveranno dal 14 al 18 marzo per la venticinquesima edizione dell’Harvard World Model United Nations, detti anche le ‘Olimpiadi’ dei Model United Nations, organizzato da Harvard University in collaborazione con United Network, associazione italiana già leader nella organizzazione dei Model in Italia e nel mondo, e con il sostegno di Regione Lazio, Metaenergia, Finmeccanica, Siae, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Coldiretti. Le più recenti edizioni di WorldMun si sono svolte a Puebla (Messico), Ginevra (Svizzera), Pechino (Cina), Belo Horizonte (Brasile), Sharm-el-Sheikh (Egitto), Taipei (Taiwan), Singapore, Vancouver (Canada), Melbourne (Australia), Bruxelles (Belgio), Seul (Corea del Sud).
Harvard WorldMun nasce nel 1992 a Miedzyzdroje (Polonia), con lo scopo di far riunire i futuri leader per far loro immaginare un ordine mondiale successivo alla fine della Guerra Fredda e alla caduta del Muro di Berlino. Da allora il numero di partecipanti è passato da trecento ai circa tremila dell’edizione 2016, e la missione di WorldMun non è cambiata: oggi come allora gli studenti, selezionati tra i migliori delle università di provenienza, sia pubbliche che private, sono chiamati a confrontarsi e ridisegnare le istituzioni globali del futuro in un momento cruciale come quello attuale, in cui stiamo vivendo grandi cambiamenti e vere rivoluzioni rispetto a vecchi schemi ed equilibri mondiali.
”Il tema della conferenza di quest’anno, #Future25, spingerà i delegati a trarre insegnamento dal passato per ridisegnare il futuro della politica e dell’umanità”spiega Joseph P. Hall, Segretario Generale di Harvard WorldMun. Ricca della sua eredità culturale, Roma sarà il luogo nel quale inizieremo a immaginare i prossimi venticinque ann”. Partecipano ad Harvard WorldMun studenti universitari provenienti da quasi tutti i Paesi aderenti all’ONU, convocati dall’Harvard Secretariat ogni anno in una nazione diversa per partecipare a questo grande evento didattico e culturale, unico al mondo. Dagli Stati Uniti alla Russia, dai Paesi del Sud America ed Europa alla Cina, dall’Iran all’Afghanistan, dall’Iraq e Siria, fino ai più piccoli Stati, tutto il mondo sarà rappresentato a WorldMun grazie ai suoi più promettenti studenti.
Nel corso della settimana sono simulati i lavori di 20 tra Commissioni delle Nazioni Unite, organizzazioni internazionali e enti governativi, trattando i più importanti temi dell’attualità: scenari di guerre, crisi economiche, cambiamenti climatici e temi ambientali, emergenze sanitarie, e molto altro. Durante le conferenze quotidiane, i delegati assumono il ruolo di Ambasciatori e tengono discorsi pubblici, preparano draft resolutions e, negoziano con gli stakeholders e risolvono conflitti attraverso l’utilizzo delle regole di procedura delle Nazioni Unite. La lingua ufficiale del World Harvard Model United Nations è l’inglese. La cerimonia di inaugurazione di WorldMun si terrà lunedì 14 marzo presso il Palazzo dei Congressi, interverranno il presidente del consiglio Matteo Renzi, il Rettore della Sapienza Eugenio Gaudio e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Articolo completo su onuitalia.com