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Al laboratorio di Chimica della Mediterranea la copertina della rivista ChemCatChem

Uno degli obiettivi più rilevanti della moderna green chemistry è il superamento della storica dipendenza dalle risorse fossili. L'uso di biomasse rinnovabili per la produzione di prodotti chimici di base, indicata come uno dei maggiori obiettivi di ricerca di Horizon 2020, permetterà di tracciare una possibile via alternativa all’utilizzo di risorse fossili e, contemporaneamente, consentirà di ridurre le emissioni di CO2 in linea con quanto previsto con l'accordo COP21 di Parigi.

In quest’ambito si inserisce la ricerca, coordinata dal dott. Francesco Mauriello – ricercatore in "Fondamenti Chimici per le Tecnologie" (CHIM/07) del Dipartimento DICEAM dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria – che ha mostrato come sia possibile indirizzare la rottura del legame C-O in composti di origine vegetale utilizzando due agenti riducenti diversi (H2 molecolare o 2-propanolo come H-donor). [link: http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/cctc.201501414/abstract]

A tale studio è stata dedicata la copertina interna dell’ultimo numero della rivista ChemCatChem.

L'ulteriore interesse della scoperta nasce dalla capacità del sistema catalitico a base di Palladio-Ferro (Pd/Fe3O4), preparato interamente presso il laboratorio di Chimica della Mediterranea, di rompere il legame C-O in esteri aromatici preservando l'anello benzenico. Quest'ultimo risultato rappresenta un importante punto di partenza nella produzione di alcoli aromatici a partire dalla lignina che è sicuramente una delle maggiori sfide nel campo della green chemistry e della catalisi eterogenea ed é attualmente oggetto di studio del gruppo di ricerca del dott. Francesco Mauriello.

Questo filone di ricerca è stato condotto in collaborazione con il CAT Catalytic Center (Università di Aachen/Bayer Material Science & Bayer Technology Service) dove il dott. Mauriello ha ricoperto il ruolo di visiting professor (DAAD Research Fellowship) ed é stato finanziato dall'Università Mediterranea di Reggio Calabria e dalla Regione Calabria (POR Calabria – FSE 2007/2013 "Progetto BackUP" Project Number 2012.M2.114).

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