Nell’ambito dell’Open Day del dArTe 2016, martedì 18 ottobre 2016, alle ore 19:30, presso l’Atrio della Stecca 1 del Dipartimento si terrà il Vernissage della mostra collettiva di arte contemporanea PROSPETTIVE LONTANE. Percorsi in Macrocosmi immaginari.
Per il ciclo “Grandi mostre” 4 artisti e 6 architetti si misurano sul Piccolo e il Grande.
Opere di: Ottavio AMARO e Marina TORNATORA, Giuseppe ARCIDIACONO, Gianni BRANDOLINO, Gaetano GINEX, Ghislain MAYAUD, Vincenzo MOLINARI, Lucia NAZZARO, Gianfranco NERI, Francesco SCIALÒ.
La mostra è a cura di Francesca Schepis.
18 Ottobre/4 Novembre 2016. Sempre aperto
Prospettive lontane
Prospettive lontane. – A: ma perché questa solitudine? – B: Non sono in collera con nessuno. Soltanto mi sembra di vedere i miei amici con maggior nitidezza e in modo migliore che stando insieme a loro; anche quando amavo e sentivo la musica più di qualsiasi altra cosa, vivevo lontano da essa. Si direbbe che mi occorrano prospettive lontane per pensar bene delle cose.
Friedrich Nietzsche
Piccolo e Grande sono dimensioni relative e molto spesso per dar loro un senso, per afferrarle, le commisuriamo al corpo umano, che è la nostra unità di misura (l’unità di scala), e alla nostra immaginazione, che è la nostra unità di dismisura.
È indubbio che esse abbiano in sé qualcosa di espressivamente rilevante: “Col semplice ingrandimento della scala ottica, che provoca una più stretta relazione emotiva, si risvegliano forti sensazioni fisiche e psicologiche che non si sarebbero verificate nella scala ridotta originale.” (W. Gropius)
In esse, rispetto a noi stessi, l’opera assume un senso particolare: ingigantiamo o rimpiccioliamo, provando, da un lato, la nostalgia profonda e il desiderio dell’allontanarsi dalle cose o, dall’altro, l’euforia della prossimità e dell’infantile dominio di esse.
L’arte e l’architettura dànno il limite a questo intervallo, un limite “simboleggiato da Nemesi, dea della misura, fatale ai dismisurati.” (A. Camus)
Ciò che Te.CA si propone in questo caso è l’essere palestra di tale esercizio.
Gianfranco Neri, ottobre 2016