Il 12 e 13 ottobre il Dipartimento di Agraria della Mediterranea ha organizzato la III edizione delle Giornate micologiche.
La manifestazione ha visto impegnati studenti e soci dei gruppi micologici di Rizziconi e Reggio Calabria, sostenuta dall’Azienda agricola Tornese - leader calabrese nella coltivazione e distribuzione di funghi coltivati. In esposizione oltre 160 specie di funghi, commestibili e non, che il pubblico ha potuto osservare e conoscere con l'assistenza dagli esperti.
L’Aula A del Dipartimento ha ospitato il seminario scientifico moderato dal dott. Serafino Cannavò. Ai saluti del prof. Vincenzo Palmeri, è seguita la relazione del prof. Giovanni Spampinato “Relazione tra ambiente forestale e funghi”. Il dott. Gian Pietro Maffi – esperto di coltivazioni fungine e problematiche fitopatologiche correlate, nonché fondatore della Chemicals Bra srl, ha portato la propria esperienza su “Funghi coltivati in Italia e impianti e tecniche di coltivazione – Impiego del substrato spento di fungaia in agricoltura e ricerca in atto”.
La terza relazione su “Il ruolo dei parchi nella tutela della biodiversità” del prof. Giuseppe Bombino, presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e coordinatore di Federparchi Calabria ha posto l’accento sulle problematiche di gestione di un territorio tanto vasto quanto vario qual è quello dell’EPNA.
La relazione “Inquadramento sistematico del genere Amanita” dell’avv. Emilio Corea, presidente della Confederazione Micologica Calabrese, si è incentrata sull’avvelenamento da funghi, trattando della subdola ed equivoca Amanita phalloides, capostipite dei funghi velenosi altamente mortali, la cui ingestione provoca sintomi gravi, con esito infausto nella stragrande maggioranza dei casi.
Il bilancio delle manifestazione è ampiamente positivo per l’ampia partecipazione di visitatori, studiosi ed appassionati che hanno colto lo spirito che muove l’iniziativa: avvicinare sempre più gente alla natura tramite l’affascinante mondo dei funghi.