Si è appena concluso per gli studenti dell'Università Mediterranea un nuovo e partecipatissimo viaggio-studio nella Capitale dell’Unione Europea.
Dal 22 al 26 novembre ben 57 giovani, tra cui i brillanti partecipanti al Master Internazionale di II Livello in Diritto privato europeo, hanno avuto la possibilità di entrare a contatto con le istituzione europee, conoscendone a fondo i meccanismi di azione.
Durante il viaggio, organizzato dal Master, in collaborazione con il MICHR e con il movimento “Contaminiamo i Saperi”, gli studenti sono stati coinvolti in due interessanti ed intensi momenti formativi svoltisi presso la sede della Commissione Europea e al Parlamento Europeo.
Ma i partecipanti hanno avuto anche la fortuna di visitare in pochi giorni alcune città bellissime del Belgio, oltre la stessa Bruxelles: ossia Bruges, Anversa e Loviano.
La visita alla Commissione Europea ha visto discutere i 57 partecipanti sul futuro dell’Unione in un confronto mediato dal dott. Mauro Galluccio, coordinatore politico per la Direzione generale dello sviluppo internazionale, che ha rilevato come la costruzione di una cittadinanza europea passa attraverso la comprensione della varietà dei modi di vita, tradizioni culturali, valori e atteggiamenti che connotano i paesi dell’UE.
Al Parlamento Europeo, invece, il dott. Leone Rizzo, ha trattato il tema delicato del progresso ed i vantaggi e svantaggi ad esso legati.
In questa sede sono intervenute tre partecipanti al Master: Valentina Muià, Roberta Campolo e Stefania Pedà, che hanno concentrato l’attenzione su “Giustizia, cittadinanza e solidarietà”, ricevendo i complimenti dello stesso funzionario per la loro preparazione e dimestichezza sui temi legati al diritto europeo.
Il viaggio ha avuto come obiettivo prioritario la promozione della consapevolezza di essere cittadini del mondo e del desiderio di allargare gli orizzonti culturali, sociali ed umani orientandoli allo sviluppo di una conoscenza europea.
Un’esperienza straordinariamente importante per gli iscritti al Master e per tutti i partecipanti, che hanno arricchito il proprio bagaglio culturale e compreso l'importanza di assumere un forte senso di appartenenza ad una realtà europea sempre più plurilingue e pluriculturale.
L’Università Mediterranea, grazie al forte impulso di alcuni suoi validi docenti, come il prof. Angelo Viglianisi Ferraro, è diventata un vero e proprio ponte tra culture diverse, con un ampliamento degli orizzonti culturali e la trasformazione delle esperienze internazionali in una via privilegiata sul piano formativo.
Resoconto di Michela Cutellè
studentessa di Scienze e tecnologie alimentari e componente del Laboratorio di Giornalismo e Scrittura Creativa del Movimento Contaminiamo i Saperi