Prorogata la scadenza per le iscrizioni al 30 marzo
È ben noto che l’Italia è un Paese caratterizzato da una costante e diffusa pericolosità sismica. Si tratta di un territorio geologicamente giovane, ancora in fase di trasformazione e di assestamento. Per i nostri orizzonti temporali, i terremoti in Italia ci sono sempre stati e purtroppo sempre ci saranno.
Tuttavia, a fronte di questa consapevolezza e della sempre più profonda conoscenza dei meccanismi sismogenetici del nostro territorio, il patrimonio edilizio e infrastrutturale esistente è caratterizzato da una diffusa e preoccupante vulnerabilità. In occasione di tutti i recenti terremoti, i danni subiti dalle costruzioni sono stati di molto superiori a quello che ci si doveva aspettare, con un inaccettabile tributo in termini di vittime e di perdite economiche. È indubitabile, però, che il rischio cui siamo tutti esposti mal si concilia con una società evoluta come la nostra e che non può più essere rimandato il passaggio dalla fase dell’emergenza a quella della prevenzione. Seppur faticosamente, anche il Governo nazionale sta iniziando ad affrontare il problema, come dimostra l’avvio del Progetto Casa Italia.
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In questo contesto si inserisce il Master di secondo livello in “Protezione sismica delle costruzioni esistenti”, che oggi viene presentato, e che arricchisce l’offerta didattica dell’Università Mediterranea e in particolare del Dipartimento Architettura e Territorio.
Questo corso può costituire un’importante occasione di crescita culturale e di sviluppo di nuove e adeguate competenze all’interno della classe professionale; può essere certamente l’occasione per la formazione di tecnici esperti con uno specifico bagaglio culturale e con una profonda sensibilità verso la complessa problematica della protezione sismica.
Il piano dell’offerta formativa è articolato in una serie moduli didattici da 3 CFU, arricchiti da seminari, da visite in cantieri e in laboratori specialistici. Nella parte finale del corso, con la supervisione di docenti e tutor, sarà svolta in aula un’attività di project working che consentirà l’applicazione delle tecniche acquisite a casi di studio e la preparazione dell’elaborato finale.
Gli argomenti che saranno trattati riguardano non solo le discipline tradizionalmente proprie dell’ingegneria, come la dinamica dei terreni e delle strutture, la modellazione e l’analisi strutturale, la progettazione degli interventi di miglioramento e adeguamento sismico. Molto spazio sarà anche riservato a temi propri dell’architettura, quali le implicazioni formali, spaziali e funzionali che vengono poste dalle diverse tecniche di protezione sismica, che spesso modificano i caratteri architettonici delle costruzioni, e il rilievo dell’esistente, con particolare riferimento agli elementi strutturali. Si tratta in definitiva di un percorso completo e articolato che potrà fornire una formazione approfondita e adeguata a coloro i quali voglio affrontare nel loro cammino professionale il difficile tema della protezione sismica.
I docenti che insegneranno in questo corso sono tutti di notevole spessore ed esperienza. Alcuni appartengono a questo Ateneo, altri provengono da altre università italiane e dal mondo professionale. Il livello è molto alto e garantirà una didattica di notevole qualità.
Bando e domanda allegati
Allegato: