Ciclo di incontri
Abitare il vuoto. La città per isole
a cura di Antonello Russo
13 aprile 2018
Giuseppe Di Benedetto
Architectura sine lux nihil est
Venerdì 13 aprile, a partire dalle ore 9.30 in aula A3 del plesso di Architettura, si svolgerà il primo appuntamento per l’anno accademico 2017/18 del ciclo di incontri Abitare il Vuoto. La città per isole.
Ospite della giornata è Giuseppe Di Benedetto, architetto, professore associato di progettazione architettonica presso il DARCH, Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo.
Bi Benedetto argomenterà sul rapporto tra architettura e luce con una lezione dal titolo
Architectura sine lux nihil est.
Il dialogo con Di Benedetto prevede un dibattito aperto con gli studenti, stimolati a porre le proprie riflessioni sulla composizione dello spazio in architettura. A commento delle tematiche sollevate si alterneranno gli interventi di:
Giuseppe Arcidiacono e Marina Tornatora, docenti della Mediterranea. Introduce Antonello Russo.
Ciclo di incontri
Abitare il vuoto. La città per isole
Tematiche generali del ciclo di conferenze
La polverizzazione del nucleo familiare in una nebulosa indistinta di fruitori, le mutate abitudini dell’abitante urbano contemporaneo, l’innalzarsi delle richieste identitarie, delineano nello studio della casa i presupposti per un necessario superamento delle categorie tipologiche tradizionali a vantaggio di una flessibilità delle dinamiche spaziali e una conseguente rimodulazione degli equilibri funzionali disposti nella Modernità. In tale quadro lo scenario contemporaneo, caratterizzato dalla sovraesposizione mediatica di ogni attività performativa dell’individuo, dalla messa in rete della sua stessa esistenza, sembra registrare nella casa la domanda di una riconoscibile delimitazione della dimensione privata protesa a rileggere nell’internità nello spazio domestico un confine certo e riconoscibile. Le richieste di flessibilità dello spazio abitativo definiscono nella pianta dell’alloggio la rimodulazione e in alcuni casi un ribaltamento degli equilibri proporzionali tra spazio servente e spazio servito. La crescente richiesta di spazi esterni conviviali, quali logge, terrazze, giardini, posti in continuità con lo spazio domestico, caratterizzando l’indebolimento della soglia di passaggio tra interno e spazio aperto della residenza conducono, in più casi, all’affermazione di una spazialità dal prevalente sviluppo orizzontale che individua nella evoluzione del tipo a patio il suo schema di riferimento. In seno alla dimensione aggregativa si profila la necessità di una ricerca per la disposizione di isole insediative disposte sul territorio in forma di matrici generative incentrate sul controllo dello spazio aperto, sia nella eminente dotazione pubblica che nella dimensione privata delle singole unità. In ambito urbano l’aggregazione misurata di tale tipo edilizio definisce i margini di un modello che può definirsi ad arcipelago. Esso dispone, nell’applicazione del paradigma della densità avvicendata a controllati processi di rarefazione, la composizione di isole insediative autonome come alternativa al proliferare indistinto della città diffusa. Si innestano, in tale complesso quadro, studi per la realizzazione di metodologie emergenziali per la predisposizione di modelli di riferimento che, a partire da una infrastruttura di base condensatrice del sistema delle reti, siano in grado di accogliere l’intervento privato in fasi successive. (AR 2016)
Parole chiave
Una serie di termini di riferimento
Abitare, Spazio, Misura, Struttura, Luce, Casa, Città, Densità, Flessibilità, Identità, Patio, Tipologia, Vuoto
sintetizzano gli intendimenti programmatici del ciclo di incontri tracciando una ideale mappa dei temi oggetto di dibattito.
Giuseppe Di Benedetto (Palermo 1961)
Dottore di Ricerca e Professore Associato di Composizione architettonica e urbana (ICAR 14) presso il Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Palermo. Dal 2012 al 2015 ha rivestito i ruoli di Segretario e
Vice-coordinatore del Corso di Laurea in Architettura LM4 sede di Palermo.
È Delegato alla Ricerca del Dipartimento di Architettura (Direttore Prof. Andrea Sciascia). Sino al 2012 ha insegnato anche Museografia presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Al suo attivo ha una lunga esperienza di ricerca sulla didattica del progetto, sugli elementi teorici nodali dell’architettura e l’analisi dei caratteri del suo processo formativo, sul restauro del Moderno.
Su questi temi ha pubblicato saggi e monografie. Ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali di progettazione architettonica ottenendo riconoscimenti e primi premi.
Biografia tratta da: https://unipa.academia.edu/GiuseppeDiBenedetto
Crediti generali della iniziativa
Il ciclo di incontri
Abitare il vuoto. La città per isole
Il programma di conferenze è curato da Antonello Russo, ricercatore in composizione architettonica e urbana del dArTe, Dipartimento di Architettura e Territorio dell’Università mediterranea di Reggio Calabria. Esso, condotto all’interno delle attività del corso di Composizione Architettonica 2A al secondo anno dei Corsi di Laurea in Architettura LM4 e Scienze dell’Architettura L17, rientra nelle attività culturali del dipartimento.
Calendario generale degli incontri attualmente confermati:
Venerdì 13 aprile 2018 ore 9.30
Giuseppe Di Benedetto
Architectura sine lux nihil est
Professore Associato di Progettazione Architettonica presso il DARCH, Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo
Venerdì 4 maggio 2018 ore 9.30
Federica Visconti
Pompeji. Città Moderna
Professore Associato in progettazione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Federico II di Napoli
Venerdì 25 maggio
Carlo Gandolfi
Paulo Mendes da Rocha
Ricercatore in composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Parma.