Impiego di schemi resistenti, ad assetto variabile, nel Restauro Strutturale
Dal Palazzo Reale al Colosseo
Michele Candela, ingegnere
24 ottobre 2018, ore 14.30
Aula Magna Quaroni
L’iniziativa si pone a completamento del ciclo di conferenze sul consolidamento degli edifici storici, coordinata da Annunziata Maria Oteri in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Reggio Calabria, tenutasi presso Architettura tra novembre 2017 e maggio 2018.
In questo caso saranno illustrati alcuni esempi di progetti o interventi che impiegano, nel consolidamento degli edifici storici, schemi strutturali resistenti.
Da sempre compito del restauro strutturale è di coniugarsi al meglio con le istanze della conservazione, al fine di preservare il bene da tutelare.
Uno dei metodi studiati più di recente per attivare tale indispensabile sinergia è quello di impiegare, nel consolidamento di edifici storici, schemi resistenti ad “assetto variabile”, opportunamente modulati in relazione a ogni specifico caso.
Questi, se ben tarati in sede progettuale, consentono di adottare interventi “minimi”, conferendo tuttavia alla fabbrica requisiti propri del “miglioramento” sismico.
Durante il Seminario verranno illustrati alcune casi di studio e cantieri come quello del Palazzo Reale di Napoli, alcuni esempi di edilizia nobiliare e il Colosseo.