Ai nostri lettori,
guardare il cielo ha sempre aiutato a staccare gli occhi da terra, a immaginare scenari propizi, a riflettere, a prendere decisioni, e a cambiare. Soprattutto guardare il cielo ci ha sempre indotto a porci grandi e innumerevoli domande, e, ci ha aiutato a formulare altrettanto grandi risposte. Cercare nuove risposte è il bisogno innato dell’essere umano. Davanti alle incertezze e ai conflitti a volte accade di incrementare tali domande o al contrario, di impoverirle. Nel peggior caso, l’assenza di domande conduce verso l’indifferenza.
Continuare a lavorare a questo progetto per noi significa tanto: significa continuare a porci domande per ispirare risposte, a condurre all’azione o alla riflessione, a non essere indifferenti. Produrre questo numero è stato complicato e difficile, dato il periodo che stiamo attraversando globalmente. Allo stesso tempo, ci ha aiutato a guardare oltre. Infatti, la ricerca, l’innovazione e la cultura sono fatte di domande. Prendono vita grazie allo spirito di ricercatori e innovatori, concentrati nel voler trovare una o più risposte, una o più soluzione, alle domande e ai problemi del nostro tempo. I grandi protagonisti di questo numero ce lo raccontano, ognuno a loro modo.
Ogni sezione, come nostro solito, vuole portare in dono un messaggio per voi, che sia esso permeato di collaborazione, innovazione, emozioni, ricordi, sogni, ma soprattutto un messaggio di pace, che risuoni sempre nella nostra mente.
Con i nostri cordiali saluti,
Redazione Space Newsletter
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