Per la prima Giornata nazionale del made in Italy, l’Università Mediterranea ha ospitato in Aula magna Quaroni l'incontro per discutere le esperienze calabresi che uniscono tradizione, innovazione e sostenibilità, contribuendo al made in Italy globale.
Il rettore Giuseppe Zimbalatti ha espresso entusiasmo per l’iniziativa, riconoscendo il ruolo dell’università nel contribuire e contrastare il fenomeno dell’Italian sounding, che imita le eccellenze italiane. Massimo Lauria, prorettore delegato per la Ricerca e Trasferimento tecnologico, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituti superiori, università e imprese locali.
Le Case del Made in Italy sono state introdotte per supportare e valorizzare le imprese, con la prima inaugurata a Torino e altre previste in Campania e Veneto. Giuseppe Antonio Sofia, dirigente dell’Ispettorato territoriale, ha menzionato la trasformazione degli ispettorati in queste case, con aperture previste in tutta Italia.
Natina Crea, segretaria generale della Camera di Commercio, ha concluso la prima parte dell’incontro sottolineando l’impegno a fianco delle imprese italiane per migliorare la competitività con i servizi offerti dal governo, inclusa la tutela della proprietà industriale e l’orientamento verso la digitalizzazione e i mercati esteri.
La tavola rotonda, curata da Maria Celeste Scrufari e Francesco De Lorenzo dell’Area Ricerca, Trasferimento Tecnologico della Mediterranea è stata aperta dalla prof.ssa Mariateresa Russo, prorettrice ai grandi progetti che ha illustrato il contributo dell’Ateneo nel supporto fornito alle aziende per il riconoscimento D.O.P. del bergamotto e della cipolla di Tropea. A seguire i contributi dei dipartimenti di Agraria e Pau e la Stazione sperimentale delle essenze.
Le testimonianze degli imprenditori è stato il momento caratterizzante dell’incontro. Le esperienze di Lacinio, Naturemed, Fabbrica tessile Bossio, Gelateria Cesare di Reggio Calabria, Milena e Sonia Trapasso Gioielli e Lanificio Leo hanno evidenziato il desiderio di valorizzare prodotti, colori e ispirazioni fornite dal territorio, con un coraggio mai sbandierato, necessario per affrontare le sfide aggiuntive proposte dal contesto.
Dal galato al caramello, ispirato dal colore originale dei Bronzi della Gelateria Cesare, alla liquirizia Calabria DOP di NatureMEd, passando per i liquori pluripremiati di Lacinio, dai gioielli delle sorelle Trapasso fino ai tessuti del Lanificio Leo e della Fabbrica Bossio: una raccolta di racconti, spesso di rinascita a volte di coraggiosa creazione di famiglie accomunate da passione, orgoglio e ostinazione.
Il prof. Lauria ha chuso i lavori, accogliendo la proposta delle aziende di creare nuove occasioni di incontro e confronto tra imprese, enti ed Università, impegnandosi ad organizzare iniziative allargate ad altri attori della produzione e della ricerca.
Il foyer di Architettura ha ospitato l’esposizione e degustazione dei prodotti, accanto agli stand del Liceo artistico Frangipane e della Sezione moda dell’ITC Panella.