Facoltà di Architettura, Aula Magna ore 9:00
Dottorato di Ricerca in Tecnologia dell’Architettura XXI e XXII ciclo
Il Binomio Forma - Struttura ha sempre rivestito un ruolo importante nella concezione architettonica. L’uomo, sin dalle prime edificazioni, si è dovuto confrontare con la capacità dei manufatti di stare in piedi e di resistere. Si è cominciato, quindi, a costruire imitando forme e mezzi presenti in natura. Questa imitazione si è via via affinata giungendo, con la scoperta e l’utilizzo di nuovi materiali, teorie e metodi di calcolo, alla sperimentazione di forme più complesse. La forma si è svuotata di materia in accordo con le leggi della fisica lasciando spazio alla leggerezza delle forme e ad una nuova poetica.
Il rapporto tra forma e struttura nel dibattito architettonico è sempre stato incentrato sul peso che ognuna di queste due componenti deve avere rispetto al progetto, che comunque si configura come un processo alchemico nel quale questi due aspetti assumono un ruolo determinante. Inoltre un terzo elemento si relaziona con essi: la materia; essa è connessa in modo inscindibile con il progetto e si confronta sia con la forma che con la struttura.
Negli ultimi decenni, il dibattito scientifico ha talvolta trascurato l’indagine sul rapporto Forma/Struttura/Materia, in passato a lungo dibattuta. L’obiettivo posto è quello di provare a raccogliere diversi contributi rispetto alla problematica in questione per individuare le basi per un dibattito multidisciplinare che offra la possibilità al mondo della progettazione, e non solo, di individuare o anche riscoprire nuovi ambiti di ricerca e di dibattito scientifico.
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