Ragioni dell’evento: A lungo, forse temendo Kronos -padre degli dei che divora i propri figli- si è pensato di mettere in salvo l’architettura definendo uno spazio fuori dal tempo. Una tendenza di molti, esasperata, più recentemente, dalla volontà di seguire mode estetiche e sociologiche che teorizzano la necessità di una scollatura tra passato e futuro, tra memoria e innovazione, tra spazio e tempo.
Negli ultimi decenni, tuttavia, forse sulla spinta di gravi emergenze, è maturata la certezza che l’architettura non può essere pensata solo in relazione allo spazio: il modo di abitare, al pari del modo di costruire, è molto cambiato e questo mutamento è, appunto, “figura” del tempo; a riprova del fatto che lo spazio che si occupa, che si ordina e si costruisce non può che essere inteso come spazio storico, uno spazio segnato dal tempo dell’azione.
A questa riflessione è dedicato il terzo degli eventi promossi, con cadenza annuale, dalla Facoltà di Architettura e dalla sua Commissione Cultura. Come gli altri anni, per l’Evento è stato prodotto un Instant Book che restituisce i preprint dei contributi di docenti e ricercatori dei Dipartimenti dell’Area dell’Architettura e di studiosi esterni invitati a partecipare.
Luogo: Facoltà di Architettura - Aula Magna
Durata (giorni): 2
Struttura organizzatrice: Facoltà di Architettura
Referente: Commissione Cultura della Facoltà di Architettura e Dipartimento DASTEC
Allegato: programma dell’evento
Allegato: