L’Accesso aperto o Open Access è un movimento nato nel contesto accademico-scientifico con l’obiettivo di promuovere la massima diffusione e condivisione, e quindi la crescita complessiva, della conoscenza, incoraggiando scienziati, ricercatori e studiosi a disseminare i propri lavori di ricerca, rendendoli liberamente accessibili in rete.
L’istituzione dell’open access permetterebbe a ciascuna Università di realizzare un archivio aperto istituzionale, in cui depositare, rendere accessibile e preservare la produzione intellettuale accademica prodotta ai fini della ricerca e della didattica, come tesi di dottorato, lavori di docenti e ricercatori e tutto ciò che si intende offrire alla conoscenza e alla consultazione di tutta la comunità scientifica.
Con lo sviluppo di un archivio aperto istituzionale oltre a favorire la conservazione e la diffusione dei risultati della ricerca svolta nell’Ateneo, rendendoli fruibili al maggior numero di lettori interni ed esterni, si fanno conoscere i filoni di ricerca propri dell’Ateneo, dando ad esso prestigio e accrescendo l’impatto della ricerca che in esso si svolge, e si offre un’opportunità di visibilità ai dottorandi e ai ricercatori.
Un prodotto di ricerca archiviato in un repository istituzionale ha maggiori possibilità di essere reperito e può ottenere un maggior numero di citazioni rispetto allo stesso articolo in formato cartaceo o in formato elettronico non open access.
Nel panorama internazionale l’Open Access è visto quale “valore aggiunto” per i processi di valutazione della ricerca.
La Scuola di Dottorato ha recentemente approvato la possibilità di istituire un “archivio aperto” accessibile attraverso il sito di Dottorato, pertanto, si invitano tutti i dottorandi a partecipare al seminario che sarà tenuto dalla dott.ssa Benedetta Alosi e dott. Nunzio Femminò.
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