Quello con Lucio Dattola è stato un incontro molto franco, aperto; vergato a più riprese da
attimi di sincera commozione. Una finestra sull’umanità di colui che, oggi, si trova a dover dare risposte alle imprese e ai lavorato
ri di un’intera regione e ad avanzare -a livello nazionale- delle
proposte in loro favore.
L’appuntamento è stato organizzato dal MedìClub all’interno delle rubriche congiunte “MedImpresa” e “MediProfession” ed ha avuto un gran numero di partecipanti, tra i quali anche i frequentatori del Cammino Formativo Senior dell’associazione Attendiamoci ONLUS.
I ragazzi presenti hanno potuto ascoltare dalla viva voce del dott. Dattola la sua esperienza di vita, il percorso dei suoi studi e delle esperienze professionali. Un cursus honorum di notevole spessore che si impernia su tre cardini: solitudine, disciplina, umiltà. La solitudine di un ragazzo, orfano di padre in età giovanissima, che ha costruito intorno a sé una rete di legami amicali pur vivendo nell’interiorità le scelte decisive, le sofferenze, le sfide; la disciplina appresa con metodo e rigore nel liceo dei padri Gesuiti; l’umiltà di chi, attraverso la serietà degli studi e dell’esercizio della professione, si riconosce sempre bisognoso di ulteriore apprendimento. Esperienze che trovano la loro sintesi in una fede che Lucio Dattola non ha esitato a “testimoniare”. La consapevolezza di una presenza altra, che guida e accompagna, ha sostenuto la sua solitudine; ha motiivato l’esercizio della disciplina; ha nutrito l’umiltà di chi si riconosce sempre secondo.
Continuano, quindi, gli appuntamenti altamente formativi organizzati dal MedìClub. Incontri che arricchiscono la comunità accademica e che la raccolgono attorno a figure di spicco del gotha calabrese. La certezza è di dare ulteriori stimoli formativi e ricreativi ad un Ateneo che sta sempre più e sempre meglio crescendo fiero della sua “regginità”.
Demetrio Maltese