1_DESCRIZIONE
Il Corso introduce le conoscenze di base teoriche e strumentali che attengono alla modellazione digitale BIM (Building Information Model) attraverso un approccio interdisciplinare i cui riferimenti principali attengono ai temi propri del SSD CEAR-08/C Progettazione tecnologica e ambientale dell'architettura.
Gli ambiti di approfondimento, e di applicazione, in linea con gli obiettivi formativi della classe LP01 e del CdS, riguardano il trasferimento delle potenzialità delle tecnologie digitali per la gestione delle fasi del processo edilizio.
Il contesto di riferimento è quello della transizione ecologica e digitale del settore delle costruzioni e dei relativi obiettivi di digitalizzazione delle prassi procedurali e operative, come fissati in molti documenti programmatici Europei (Accordo di Parigi, Green Deal, Renovation Wave) e nei documenti legislativi e normativi nazionali (DM 312/2021/Nuovo Decreto BIM, D.Legs 36/2023/Nuovo Codice Appalti)
In questo contesto, le metodologie BIM, rappresentano gli strumenti in grado di supportare il raggiungimento di tali obiettivi, configurando un nuovo “ecosistema” progettuale all’interno del quale le tradizionali figure del processo edilizio (committenza, progettista/specialisti, impresa, produzione, ecc) si trovano ad operare in sinergia con nuovi “apparati informativi immateriali” (software di modellazione, ambienti di simulazione, piattaforme di comunicazione). In questo nuovo ecosistema “Metodologie interoperabili o BIM” è locuzione chiave che collega innovazione, sostenibilità e ottimizzazione dei processi.
2_PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si svolgerà nel primo semestre (12 settimane di attività didattica + 1 settimana di didattica di recupero) ed è organizzato in 6 Moduli: 5 Moduli tematici ognuno dei quali prevede lezioni teoriche volte a fornire un quadro di riferimento circa le metodologie BIM, attività pratiche di sperimentazione/esercitazione da svolgersi in gruppi di lavoro e/o singolarmente, verifiche intermedie, e un Modulo finale a chiusura corso di verifica e presentazione della sperimentazione d’anno.
Il programma copre le conoscenze teoriche e pratiche di base riferite al BIM, mantenendo il focus sui temi dell'innovazione e della sostenibilità connessi all’applicazione di queste metodologie al settore delle costruzioni. Verranno indagate le opportunità connesse al BIM e ai tre aspetti, le cosiddette tre “M” del BIM, che ne definiscono il framework operativo: Model - Modeling - Management.
Gli aspetti centrali delle attività pratiche di esercitazione e sperimentazione saranno i processi di modellazione, per la rappresentazione virtuale di entità reali (Costruzione di un modello 3D con LOD specifico) e i processi di gestione e condivisione delle informazioni (ACDat), su piattaforme collaborative (Acca spa e Dalux). Aspetti tra loro complementari e interdipendenti propedeutici all’applicazione di procedure di simulazioni e analisi predittive con riferimento alle fasi di progettazione, realizzazione, gestione e fine vita.
Particolare rilevanza avranno:
- Il coinvolgimento BIG srl, Spin-off accademico della Mediterranea che opera nell’ambito della gestione innovativa del costruito di cui la docente è Founding partner e Responsabile della sezione Ricerca e sviluppo.
- La collaborazione con Dalux e ACCA software aziende leader nel settore in ambito nazionale e internazionale
Modulo 1: Le metodologie di interoperabilità BIM: aspetti definitori, legislativi e normativi (1^ e 2^ sett.)
Obiettivo: Fornire una base teorica e di evoluzione storica sullo sviluppo delle metodologie BIM, le loro applicazioni e potenzialità per il settore delle costruzioni con riferimento alle interazioni con i Sustainable Development Goals 9 e 11
Argomenti: Definizione e origini del BIM. Le componenti chiave: informazioni, scambio informativo, interoperabilità. Le tre “M” del BIM: Model - Modeling - Management.
Approfondimento: Esempi di best practice a livello europeo e internazionale
Attività pratica: Presentazione di casi studio e Forum di discussione sui temi affrontati
Modulo 2: Le dimensioni del BIM, i LOD e l’ACDat/CDE (3^ e 5^ sett.)
Obiettivo: Introdurre la tassonomia degli elementi per la creazione di modelli digitali
Argomenti: Elementi della modellazione BIM. Applicazione della UNI 11337-4 e i Level Of Detail, (ad es. LOD muro, LOD solaio, LOD finestra, LOD porta, ecc) e l’ambiente di condivisione dati (l’ACDat/CDE)
Approfondimento: Introduzione alla creazione di modelli digitali 3D di spazi reali.
Attività pratica: Avvio modellazione di un edificio o parte di esso. Impostazione del Progetto, georeferenziazione, Griglie e Livelli.
Modulo 3: Il Controllo di qualità del progetto: Quality Assurance e Model Checking (6^ e 8^ sett.)
Obiettivo: Definire le potenzialità dell’uso delle metodologie BIM per l’ottimizzazione dei processi, della qualità e delle prestazioni finali dell’opera.
Argomenti: Attività di verifica e controllo ai fini della validazione dei modelli BIM. Il Model Checking per la validazione dei dati (parametri geometrici e non), il controllo di interferenze e la verifica normativa dove implementata, attraverso la visualizzazione e la navigazione intelligente dei modelli in 3 fasi consequenziali di verifica: BIM Validation, Clash Detection, Code Checking.
Approfondimento: Model View Definition e la possibilità di “filtrare e generare” in relazione ad uno scopo specifico attivando azioni di Model checking su specifiche tematiche.
Attività pratica: Visualizzazione e la navigazione intelligente dei modelli con riferimento alle 3 fasi consequenziali di verifica: BIM Validation, Clash Detection, Code Checking.
Modulo 4 Il Capitolato informativo e figure professionali (9^ e 10^ sett.)
Obiettivo: Introdurre il Capitolato Informativo e i relativi contenuti, nonchè le figure professionali che operano in ambiente BIM.
Argomenti: I contenuti del Capitolato Informativo. Sezione tecnica e sezione gestionale e i requisiti di formazione del personale coinvolto nel progetto.
Approfondimento: L’oGI, ovvero l’offerta di Gestione Informativa redatta sulla base del Capitolato Informativo, e dettagliata nel cosiddetto pGI, piano di Gestione Informativa.
Attività pratica confronto tra le diverse mansioni che attengono alle specifiche figure professionali in ambito BIM.
Modulo 5 L’HBIM e il Facility Management (11^ e 12^ sett.)
Obiettivo: Introdurre le modalità d’uso del BIM nell’ambito dell’edilizia storica, Heritage o Historic Building Information Modeling, HBIM, e per il Facility Management.
Argomenti: Applicazione del BIM ai processi di gestione e manutenzione dell'esistente; introduzione dell’HBIM, tecnologia basata su dati che “cattura” (fase di rilievo) e rappresenta (fase di modellazione) le caratteristiche architettoniche, strutturali e storiche degli edifici
Approfondimento: La “nuvola di punti”: Metodi di acquisizione della nuvola di punti: laser scanner, droni, fotogrammetria.
Attività pratica: Acquisizione, visualizzazione e manipolazione di una nuvola di punti con software dedicati.
Modulo 6 Presentazione della sperimentazione d’anno. (Settimana didattica a disposizione - gennaio 2025)
Obiettivo: Approfondire come la modellazione BIM può contribuire all’ottimizzazione dei processi progettuali, realizzativi e di gestione. Rilettura degli esempi di best practice a livello europeo e internazionale
Applicazione finale: Sviluppo di un modello digitale, con livello di complessità compatibile con l’organizzazione didattica e la durata del corso, su piattaforma dedicata (Dalux e/o Acca)
3_RISULTATI ATTESI
Il percorso didattico consentirà agli studenti di confrontarsi sui temi affrontati durante le attività didattiche sviluppando competenze e capacità critiche e interdisciplinari (Descrittori di Dublino) connesse ai diversi aspetti teorici e operativi che attengono alle metodologie BIM:
Conoscenza e capacità di comprensione delle teorie, dei principi e degli approcci metodologici relativi ai processi di trasformazione dell’ambiente costruito in chiave digitale ed ecologica, sperimentando le potenzialità del BIM e la loro integrazione con modalità di virtual reality
- Conoscenza e capacità di comprensione applicate relative agli strumenti che oggi presiedono la trasformazione ecologica e digitale del settore delle costruzioni attraverso la loro sperimentazione nei processi di Modellazione 3D su piattaforma collaborativa di gestione.
- Autonomia di giudizio e capacità di formulazione di osservazioni critiche in merito all’analisi e comprensione critica delle potenzialità del BIM, capacità sviluppate attraverso l’interazione durante le lezioni e i seminari con esperti del settore, i forum di discussione attivati a fine modulo e le attività di esercitazione.
- Abilità comunicative sviluppate attraverso l’esercizio all’esposizione e l’interlocuzione con il docente e gli altri studenti in occasione dei forum di discussione collettiva, delle esercitazioni e verifiche collettive che aiutano a migliorare le abilità di presentazione dei propri risultati da parte degli studenti.
Capacità di apprendere sviluppata attraverso la sperimentazione di nuove modalità di trasferimento delle informazioni e di lavoro di gruppo verificata nei diversi momenti di esercitazione e/o di verifica intermedia durante il Corso
Ultimo aggiornamento: 02-10-2024