1_DESCRIZIONE
L’insegnamento intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti per l’interpretazione e l’analisi critica dell’architettura italiana ed europea dal Quattrocento alla fine dell’Ottocento attraverso lo studio parallelo dei processi evolutivi generali e dei più significativi aspetti paradigmatici riguardanti movimenti culturali, singole personalità e opere. In questo contesto l’evoluzione e la trasformazione del linguaggio architettonico sarà analizzato in stretto rapporto con la cultura storico-artistica, tecnica e urbana. Obiettivi dell’insegnamento sono: sviluppare capacità di riflessione sul significato dell'architettura nel contesto storico del tempo; fornire strumenti metodologici per un'analisi approfondita delle fonti e delle opere architettoniche affrontate. Il raggiungimento di questi obiettivi permette allo studente di avere una solida preparazione su periodi importanti e fondamentali nella Storia dell’architettura e di avere le basi per un eventuale successivo approfondimento di situazioni analoghe.
2_PROGRAMMA DEL CORSO
Rinascimento. Firenze e Filippo Brunelleschi. Palazzi e urbanistica: Pienza, Urbino, Firenze e Ferrara. Leon Battista Alberti, Filerete e Leonardo, Donato Bramante, Raffaello, Baldassare Peruzzi e Antonio da Sangallo il Giovane, Giulio Romano, Michelangelo Buonarroti. Verona e Venezia: Sansovino e Sanmicheli, Iacopo Barozzi detto il Vignola, Andrea Palladio, Sebastiano Serlio e i trattatisti del Cinquecento.
Il primo Seicento: l’eredità del Cinquecento. Roma: da Sisto V a Paolo V. Il Concilio di Trento nelle concezioni artistiche e architettoniche Paolo V e il cardinale Scipione Borghese: mecenatismo, architettura e città. Chiese e palazzi: tipologie e linguaggio. Roma: Carlo Maderno.
L’età del barocco: Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini, Pietro da Cortona.
IL Seicento in Italia. Roma: Carlo Rainaldi, Martino Longhi il Giovane, Vincenzo della Greca, Antonio del Grande e Giovanni Antonio de’ Rossi. Venezia: Baldassarre Longhena; Firenze e Napoli: Silvani e Fanzago.
La prima metà del Settecento in Italia, Classicismo, tardo classicismo e rococò Roma: da Carlo Fontana a Ferdinando Fuga e Luigi Vanvitelli. Il Piemonte: Guarino Guarini, Filippo Juvarra, Bernardo Vittone, Napoli e Sicilia.
Classicismo, Barocco e Rococò nel resto d’Europa - Francia: il rococò. Austria, Germania e Boemia: Fischer von Erlach, Hildebrandt, Santini Nichel, i Dientzenhofer, Neumann e Asam. Inghilterra: Wren, Talman, Vanbrugh, Haksmoor, Archer e Gibbs Spagna e Portogallo. L’urbanistica: l’influenza di Roma; Versailles; la place royale; la Londra di Christopher Wren; regolamenti edilizi tra prassi e codificazione.
Origini e sviluppo del Neoclassicismo nel XVIII secolo. L’influenza di Roma: Lord Burlington e William Kent, Piranesi, William Chambers, Robert Adam, George Dance il giovane, Giacomo Quarenghi, John Soane. Le origini del Neoclassicismo in Francia: Soufflot e S. Geneviève, Peyre e de Wailly, Ledoux.
La tradizione neoclassica nel resto d’Europa: Italia, Germania, Polonia, Scandinavia, Russia.
Stati Uniti: Thomas Jefferson, Bulfinch e Latrobe. L’urbanistica: il contributo dell’Illuminismo francese; teoria e pratica a Londra; Bath, Dublino, Edimburgo; San Pietroburgo e Lisbona; America Settentrionale.
Il XIX secolo. Francia. La tradizione razionalista da Percier a Fontaine a Viollet-le DucDal Secondo Impero all’Esposizione di Parigi del 1900. Gran Bretagna. Il periodo della Reggenza e la prima età vittoriana Il Gothic Revival , Shaw e il periodo tardo vittoriano. Germania, Austria e Italia, Schinkel e Klenze, Gartner e Semper a Monaco e a Vienna, Italia. Scandinavia, Russia e Grecia, Scandinavia e Finlandia, Polonia e Russia Grecia Belgio e Olanda. Stati Uniti Greco e Gotico verso la metà del secolo. Nuove teorie e nuovi orientamenti, da Hunt a Richardson Sullivan e l’origine del grattacielo, McKim, Mead e White e il ritorno al Classicismo.
L’Art Nouveau: Belgio e Francia; Scozia e Inghilterra; Germania, Austria e Italia; Spagna.
3_RISULTATI ATTESI
Conoscere la terminologia specialistica delle architetture affrontate. Saper operare un’analisi approfondita su ogni singola opera architettonica. Saper utilizzare correttamente la terminologia specialistica in tutti i processi di applicazione e comunicazione delle conoscenze acquisite e saper formulare ed argomentare semplici ipotesi, sviluppando anche un approccio critico alla valutazione di problematiche aperte di cui si discute a lezione. Sapere comunicare le specificità della riflessione storico artistica e architettonica, utilizzando una terminologia appropriata e saper strutturare, organizzare l’esposizione del proprio pensiero riguardo alle tematiche di studio. Saper consultare criticamente la bibliografia di riferimento fornita per il corso e a lezione e la bibliografia in essa contenuta.
Ultimo aggiornamento: 09-07-2024