1_TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE:
0_ test per verificare le conoscenze di base (avvio in attività formative);
1_ prima verifica intermedia sul programma su lezioni frontali e seminari: 5a settimana;
2_ seconda verifica intermedia sulla parte laboratoriale: 9a settimana;
3_ verifica finale – Final Review: 13a settimana.
2_MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME:
L'esame si svolgerà con un colloquio e con la presentazione dei lavori svolti.
L’esame sarà contestuale alle verifiche dei prodotti esposti alla fine del workshop di fine corso
3_OBIETTIVI AGENDA 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE (idem su ESSE3) :
In linea con gli obiettivi dell'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, si intende offrire un’occasione di confronto e di sensibilizzazione sul tema cruciale dello sviluppo sostenibile, con riferimento all’Agenda ONU 2030 nel campo assai vasto e articolato dei Beni culturali e della fruizione inclusiva.
Il tema del corso considera alcune delle priorità e macro obiettivi SDG che da qualche anno sono oggetto di approfondimento e studio interdisciplinare trasversale a beni e servizi culturali di Musei, Archivi e Biblioteche e loro stakeholder al fine di trovare delle risposte che diano corpo ad azioni comuni di sviluppo, progetti di ricerca, miglioramento, ammodernamento, sicurezza e salvaguardia, che riguardino il patrimonio culturale pubblico nella società globale che cambia velocemente e che richiede maggiori competenze aggiornate e approcci diversi dagli attuali. Le tecnologie digitali offrono grandi opportunità per la creazione di specifici archivi e nuovi contenuti che possano contenere informazioni e opportunità di rilancio.
Il patrimonio culturale è un fondamentale generatore di valori all’interno della società: lo abbiamo ereditato dal passato per costruire il senso del presente e proiettare i nostri valori verso il futuro. In tal senso, i musei, le grandi collezioni, gli archivi e i luoghi della cultura in generale garantiscono la preservazione nel tempo degli oggetti materiali che consideriamo beni culturali, promuovendo lo sviluppo del pensiero critico, della crescita individuale, dell’inclusività generazionale e della partecipazione attiva della cittadinanza.
Le tecnologie digitali determinano la configurazione di inediti scenari di comunicazione, condivisione e scambio: impattando direttamente sulle capacità e le percezioni individuali, ridisegnano i bisogni delle comunità nella creazione di nuovi scenari valoriali e di nuove forme di funzione del patrimonio culturale. Gli strumenti e le metodologie informatiche costruiscono e potenziano le relazioni tra le persone, le espressioni del patrimonio e le attività culturali, aumentando, dunque, le capacità di elaborare nuove prospettive di senso per il futuro.
È necessario inoltre tenere conto del contesto europeo; nell’ambito del programma Horizon Europe è prevista una specifica misura per il biennio 2023- 2025 finalizzata alla creazione di un Cloud collaborativo europeo per il patrimonio culturale che prosegue e consolida le numerose iniziative europee per la digitalizzazione.
Il corso, sempre in linea con questi obiettivi propone la sperimentazione di una piattaforma per il patrimonio archivistico tra reperti muti e potenzialità conoscitive, un asset fondamentale per la divulgazione e la conoscenza partecipata della cultura attraverso la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale che lega storia e memoria per una maggiore consapevolezza del valore presente.
4_CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
1A SETTIMANA
Presentazione del tema del corso “Maschere parlanti: dalla modellazione digitale al facial motion capture per la fruizione inclusiva”. Le digital Humanities nell’ottica di una fruizione culturale più ampia, equa e inclusiva
Assegnazione dei lavori agli studenti.
2A SETTIMANA
Dal disegno al modello: La maschera nel mondo classico tra rito e teatro, prove di disegno delle maschere della collezione del Museo archeologico Bernabò Brea di Lipari e di integrazione delle lacune delle figure.
3A SETTIMANA
Rilievo fotogrammetrico e restituzione tridimensionale della maschera secondo l’esempio della “maschera del Satiro”. Esercitazione in laboratorio su programmi specifici di modellazione 3D.
4A SETTIMANA
PRIMO STEP: La fruizione virtuale della maschera finalizzata ad una sua condivisione aperta. Creazione di un repository on line per l’allestimento una collezione digitale costituita da una selezione di reperti acquisiti.
5A SETTIMANA
PRIMA VERIFICA dei lavori e valutazione.
6A SETTIMANA
SECONDO STEP: La stampa 3D per la realizzazione di repliche analogiche del reperto attraverso l’uso di stampante 3D, anche destinate alla fruizione aptica.
7A SETTIMANA
Dal reperto digitale al prototipo indossabile. Verifica morfo dimensionale della maschera nel rapporto con la figura umana.
8A SETTIMANA
La manipolazione della mesh attraverso l’impiego di software quali, in particolare, Blender e Autodesk Meshmixer. Stampa 3D dei prototipi.
9A SETTIMANA
SECONDA VERIFICA. La manipolazione della mesh attraverso l’impiego di software quali, in particolare, Blender e Autodesk Meshmixer. Stampa 3D dei prototipi.
10A SETTIMANA
TERZO STEP: Maschere parlanti: la spiegazione del facial motion capture al servizio della fruizione inclusiva
Preparazione delle maschere parlanti
11A SETTIMANA
Il processo di facial mocap: descrizione delle coordinate, delle posizioni relative a specifici punti individuabili sul volto dell’utente. Processo da applicare a ciascuno studente: Preparazione dei testi e dei video in aula.
12A SETTIMANA
Presentazione dell’expression tracking realizzato da ciascuno studente
13A SETTIMANA
Presentazione dei singoli lavori realizzati su ciascuna maschera.
SECONDO STEP: prova di indossabilità
TERZO STEP: expression tracking
ESAMI
5_LAVORO AUTONOMO DELLO STUDENTE
1 cfu=25 ore (10 ore frontale/15 a cura dello studente*)
- Approfondimento/studio su bibliografia (parte teorica)
- Preparazione verifiche (sperimentazione)
- Preparazione esami
Ultimo aggiornamento: 02-04-2025